Per tutto il mese di aprile, presso la libreria Feltrinelli di Palermo sarà fruibile la mostra fotografica di Max Serradifalco, l’inaugurazione avrà luogo venerdì 6 aprile alle ore 18.00. Interverranno il critico Aldo Gerbino ed il pittore Arrigo Musti.
La personale del fotografo Max Serradifalco dal titolo “Web landscape photography” è frutto di una sperimentazione fotografica che va avanti da circa un anno. L’idea nasce con l’intento di dimostrare che si può comunque fare dell’arte fotografica anche senza l’ausilio della classica macchina fotografica. Nell’immaginario collettivo, il fotografo ed in particolare quello naturalista gira, osserva ed immortala i paesaggi del mondo attraverso i propri occhi e le proprie sensazioni. Mentre Max Serradifalco ci dimostra come sia altrettanto possibile oggi immortalare i suoi paesaggi attraverso il web ed in particolar modo con l’ausilio del famoso canale ‘map’ di google. L’intuizione nasce un giorno per caso, quando tornato a casa da lavoro accende il computer, apre l’applicazione di google e girando attraverso il canale alla ricerca di luoghi da poter visitare, ad un certo punto, impossibilitato dagli impegni lavorativi, inizia a pensare e ad essere affascinato dalle visioni del mondo attraverso l’occhio virtuale. Ha inizio così l’escalation che lo porterà alla realizzazione di queste visioni post-telematiche. Su di lui il critico Aldo Gerbino ha detto «Così scienza e natura possono trovare, ancora una volta, attraverso varie tipologie di accostamento, un loro ulteriore significato, un arricchimento semantico sul piano della lettura percettiva. In una congerie di moderna, o meglio postmoderna, aeroimmagine in cui ogni cosa sembra purificarsi, annientarsi nell’essenzialità dell’oggetto naturale, d’una geografia e geologia portate direttamente alla pupilla, al cuore». I paesaggi da lui immortalati vanno dal Glen Canyon dello Utah all’astratta eleganza formale del Bayern tedesco. Dai ghiacciai della Groenlandia al deserto del Sudan. Il tutto con estrema facilità, senza muoversi dalla propria postazione scrutando i cinque continenti con il proprio occhio fotografico.
NOTE D’AUTORE
Max Serradifalco nasce a Palermo nel 1978. Il suo percorso professionale inizia nelle vesti di grafico pubblicitario. Solo nel 2007 decide di dedicarsi attivamente alla fotografia naturalistica, invogliato dalla grande passione che da sempre possiede per la natura ed i viaggi. I suoi scatti sono spesso stati oggetto di pubblicazioni avvenute per diverse riviste e libri. Tra di esse “Quartana” (per l’Institute du Monde Arabe, Parigi), “Life gate magazine” (Merone, Como), “A piedi nel parco” guida escursionistica di Monte Catalfano (Bagheria, Pa), “Il limone perduto” nella copertina del libro di (Vincenzo Lo Meo, sindaco di Bagheria), la copertina della rivista dell’associazione Lions Club Sicilia (Febbraio 2011), Almanacco di cultura (Plumelia edizioni), la copertina per l’annuario duemiladieci (Arciodiocesi di Palermo). Tra i riconoscimenti ottenuti “Honorable mention” all’International Photography Awards (Los Angeles U.S.A, 2009), primo premio al 7° concorso internazionale Enzo La Grua (Castelbuono, 2010). Su di lui hanno detto «È la schiettezza che annulla quasi del tutto l’autore e mette in primo piano l’oggetto- soggetto della fotografia. Inoltre il soggetto-ogetto è talmente eloquente che disarma e riduce al minimo ogni commento, rendendolo quasi superfluo» (Arrigo Musti). «Il suo Percorso immortala un paesaggio come espressione di continua ricerca di elementi che si trasformano in una serie d’intrecci intriganti» (Vincenzo Prestigiacomo).
