Un nuovo allestimento di Turandot di Giacomo Puccini al Teatro di Verdura per la stagione 2011 del Teatro Massimo
Il 12 luglio alle ore 21.15 (con repliche il 15 e il 17 luglio ) nello spazio all’aperto del Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo a Palermo, per la stagione 2011 del Teatro Massimo debutta un nuovo sontuoso allestimento di Turandot , opera di Giacomo Puccini che dopo alcuni anni di assenza torna in scena a Palermo con la regia dell’argentino Willy Landin, le scene di Angelo Canu e i costumi di Elena Cicorella; le luci sono di Claudio Schmid e le numerose coreografie per il Corpo di ballo del Massimo sono invece firmate da Luciano Cannito.
Sul podio Marcello Mottadelli. Nel ruolo della principessa di ghiaccio torna attesissima dal pubblico una interprete d’eccezione del ruolo: il soprano Giovanna Casolla. Il principe ignoto, Calaf, interpre della celebre aria “Nessun dorma” sarà il tenore Walter Fraccaro, l’innocente Liù sarà interpretata invece da Rachele Stanisci (in alternanza il 15 luglio con Mina Yamazaki). Completano il cast Ramaz Chikviladze (Timur), Nicola Pamio (Altoum), Fabio Previati (Ping), Iorio Zennaro (Pang), Massimiliano Chiarolla (Pong), Alessandro Calamai (Un Mandarino), Pietro Luppina e Angelo Villari (in alternanza nel ruolo del Principe di Persia).
Una nuova produzione del Teatro Massimo, creata appositamente per lo spazio aperto del Teatro di Verdura, che si caratterizza per la funzionalità e al contempo sontuosità delle scene, ispirate all’iconografia tradizionale orientale, con elementi scultorei e giochi di luce, dominati dal colore rosso.
Opera incompiuta di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami e Giacomo Simoni, Turandot debuttò postuma il 25 aprile 1926 (Puccini era morto nel 1924) alla Scala. Più di un compositore si è cimentato nel tentativo di completare la partitura pucciniana, da Franco Alfano (autore del completamento “tradizionale” e presentato in questa edizione del Verdura) a Luciano Berio.
Turandot è l’unica opera pucciniana basata su un soggetto fiabesco: ambientata in una Pechino della fantasia, fuori dal tempo. Amore e morte si riassumono nella figura della bellissima Turandot, che sfida i suoi pretendenti con la risoluzione di tre enigmi, pena ma morte. Sarà Calaf con la sua forza e la sua fortuna a far breccia suo cuore della principessa “cinta di gelo”. Come sempre in Puccini, c’ è un’altra donna, figura delicatissima e commovente, a essere scelta come vittima sacrificale che si immola per amore: la schiava di Calaf, Liù.
Esotismo, psicologia e sensualità sono frammisti in un’opera di profonda
drammaticità alla cui resa concorrono un nutrito cast vocale e il ricorso ad ampi e spettacolari interventi del coro.
Costo dei biglietti: da euro 15 a euro 90 acquistabili presso il botteghino del Teatro (da martedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 15, tel. 0916053580 / fax 091322949) oppure online sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket.
Informazioni e prevendita
800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).
Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo
Il botteghino del Teatro di Verdura è aperto ESCLUSIVAMENTE un’ora prima l’inizio degli spettacoli.