Una grande affluenza, soprattutto di giovani e studenti, ha caratterizzato il seminario sul tema “Il fenomeno dell’omofobia e il riconoscimento dei diritti civili nel mondo. Sistemi giuridici a confronto” organizzato dal Leo club di Siracusa martedì 17 all’Hotel Roma.
In foto i relatori relatori da sx a dx : Roberto Cafiso (Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Siracusa), Mario Trimarchi (Ordinario di Diritto Privato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina), Antonio Mirandola (Presidente Leo Club Siracusa), Eleonora Romano (Presidente Diapason Studio), Consuelo Rogasi (docente di Latino e Greco al Liceo Classico “T. Gargallo”), Luigi D’Andrea (Ordinario di Diritto Costituzionale – Facoltà Giurisprudenza Università di Messina)
Il Leo Club “Siracusa”, associazione giovanile del Lions Club International, ha voluto onorare così la giornata internazionale contro l’omofobia per sensibilizzare sull’argomento, puntando soprattutto sui valori del rispetto, e della non discriminazione.
Come ha sottolineato il presidente Antonio Mirandola (in foto) nel suo intervento iniziale «L’obiettivo della giornata è stato quello di fornire un’occasione di crescita culturale, per il diritto all’uguaglianza di ogni persona e contro ogni forma di discriminazione, senza voler esprimere valutazioni di ordine politico o religioso».
Partendo dall’analisi storica della percezione dell’omofobia dal mondo antico all’età contemporanea, con l’intervento di Consuelo Rogasi docente di Latino e Greco al Liceo “T. Gargallo”, i lavori sono proseguiti con la relazione di Roberto Cafiso direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Siracusa che si è soffermato sulla posizione della psichiatria nei riguardi di questo fenomeno e sulla cause inconsce del comportamento omofobo.
Gli aspetti giuridici sono stati al centro di alcuni interventi introdotti da Mario Trimarchi, ordinario di Diritto Privato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina. Il docente universitario ha evidenziato come all’interno dell’ordinamento italiano, se dal punto di vista del diritto non ci sono norme che discriminano gli omosessuali, dal punto di vista fattuale il dibattito è aperto ed esistono diversi punti di criticità. Luigi D’Andrea e Stefano Agosta, docenti di Diritto Costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo messinese hanno messo a confronto il nostro Diritto Costituzionale con quello dei paesi del Common Law e del Civil Law europei e statunitensi. Preso atto che quasi tutti i paesi europei, in conformità alle direttive comunitarie che spingono verso il pieno riconoscimento dei diritti, hanno regolamentato tale fenomeno, si è auspicato un cambiamento dal basso, al livello della mentalità collettiva, perché i diritti degli omosessuali siano pienamente riconosciuti.
«Ignorare il male equivale ad esserne complici – ha concluso il presidente del Leo club, citando il politico statunitense Martin Luther King – ogni uomo deve decidere se camminare nella luce dell’altruismo creativo o nel buio dell’egoismo distruttivo. E domandarsi: che cosa facciamo per gli altri? Anche per questo intendiamo realizzare un opuscolo informativo per le scuole e per i giovani, che riassuma gli interventi dei relatori al seminario, affinché la violenza e le discriminazioni siano costantemente combattute».