Si terrà venerdì 8 novembre alle ore 10.00 a Ragusa Ibla nell’Auditorium S. Teresa, il convegno interdisciplinare Patrimonio mondiale, identità locali. Storia, patrimonio, diversità culturale nei documenti Unesco (1972 – 2005). Il convegno è organizzato dalla Cattedra di Storia contemporanea della Struttura didattica speciale di Ragusa – Università di Catania, di Ragusa Ibla. L’obiettivo del convegno è avviare un confronto multidisciplinare sui processi storici di patrimonializzazione innescati all’inizio degli anni Settanta dalla Convenzione Unesco sul Patrimonio dell’Umanità. Una particolare attenzione sarà dedicata all’analisi dei processi locali. Due le sessioni previste: la prima avrà inizio alle ore 10.00, l’altra alle ore 16.00.
Apriranno i lavori il sindaco di Ragusa Federico Piccitto e il vicepresidente della Struttura didattica speciale di Ragusa Giuseppe Traina. A seguire Gabor Sonkoly, storico, direttore del Dipartimento di Storiografia europea e scienze sociali all’Eötvös Loránd University (ELTE) di Budapest (Ungheria) con una relazione dal titolo “The Historic Urban Landscape, between Modernism and Presentism”. Gino Satta docente di Antropologia economica nell’Università di Modena e Reggio Emilia concluderà la sessione mattutina con una relazione dal titolo “Intangible Cultural Heritage: a postcolonial shift in UNESCO’s policies”. Presiederà Melania Nucifora, docente di Storia contemporanea dell’Università di Catania.
Tre gli interventi previsti nella sessione pomeridiana: Sabina Fontana, docente di Linguistica generale dell’Università di Catania, discuterà di “Paradigma del multiculturalismo e diversità linguistica: problemi e opportunità”; Santo Burgio, docente di Storia del pensiero filosofico (Università di Catania) affronterà il tema “Storie di negoziati. Tradizionale, popolare, locale”. Infine, Giorgio Flaccavento del Laboratorio Insieme in città (Ragusa) parlerà di “Città tardo-barocche del Val di Noto: genesi di una candidatura”. Seguirà un dibattito, animato da Melania Nucifora, Gino Satta, Gabor Sonkoly e Salvo Torre (docente di Geografia culturale, Università di Catania) nelle vesti di discussants, con interventi di attori locali: amministratori, tecnici e rappresentanti di club Unesco.