A Milazzo nella mostra ” Figurazioni Teatrali” il teatro greco si racconta sulla terracotta. In mostra il mito, i suoi personaggi, le tragedie e la satira.
Il teatro greco, le grandi stagioni dell’età classica e del primo ellenismo, i personaggi del mito raccontati nelle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide o nelle commedie di Aristofane e Menandro. Sono i temi della mostra Figurazioni Teatrali, il teatro greco fra letteratura e archeologia, in programma nell’Antiquarium Archeologico delle Casermette Spagnole dal 16 aprile fino a domenica 20 maggio. L’esposizione, che rientra tra gli eventi della XIV Settimana della Cultura, è organizzata dal Parco Archeologico delle Isole Eolie e delle Aree Archeologiche di Milazzo, Lipari e dei Comuni limitrofi diretto da Umberto Spigo in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina che ha concesso in prestito alcuni dei pezzi esposti. Ideazione e coordinamento scientifico a cura dell’archeologo Pietro Coppolino. In mostra una ricca collezione di terrecotte e ceramica figurata di soggetto teatrale del IV e degli inizi del III secolo a.C. proveniente da scavi realizzati nelle Eolie, nell’area dello Stretto di Messina e sui Nebrodi Orientali. Reperti in prestito dal Museo Archeologico Regionale “Luigi Bernabò Brea” di Lipari, da Messina, da Tindari e dalla necropoli di Abakainon, l’odierno Comune di Tripi. “Proveremo a raccontare – spiega il direttore Umberto Spigo – le grandi stagioni del teatro greco attraverso queste terrecotte e i personaggi raffigurati. Uno stimolo ad approfondire, a leggere e rileggere i grandi autori del passato. A cogliere la perenne attualità di tragedie antiche, ma anche le riflessioni ilari e amare della satira di allora che parodiava la borghesia ateniese del V secolo a.C.” Fra i reperti più preziosi, oltre alla ricchissima collezione di terracotte teatrali della necropoli di Lipari, due splendidi crateri figurati di fabbrica siceliota da Lipari e Messina, con episodi e personaggi di due perdute tragedie di Sofocle (“Le donne di Colchide”, dove Medea s’innamora di Giasone), ed Euripide (“Alcmena”) e con una scena identificata con la commedia di Aristofane “Ecclesiazusai” (Le donne al Parlamento); alcuni modelli di maschere della tragedia e della commedia e due rare miniature in piombo (forse pesi) di maschere comiche ritrovate in una tomba di Abakainon.
Visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00. Inoltre sono previste aperture serali straordinarie:
lunedì 16 aprile fino alle 22
sabato 21 dalle 22 fino alla mezzanotte
domenica 22 dalle 17 alle 20 e dalle 22 alle 23.30.
INGRESSO LIBERO
In foto: cratere a figure rosse da LipariAntiquarium delle Casermette Spagnole
Via Impallomeni – Milazzo
(tel.090.922.34.71)