Watches & Luxury Fair domenica 21 a Palazzo Biscari Catania
Chi ha detto che guidare una Ferrari o unauto a 12 cilindri è un sogno solo degli uomini? Per le strade di Catania, ieri, una Maserati Gran Cabrio ha ospitato nei suoi quattro esclusivi sedili unintera famiglia: a impugnare il volante è stata la moglie. Unesperienza indimenticabile a bordo del lusso, targata Wlf Watches & Luxury Fair, che più che un Salone espositivo si conferma un vero e proprio Salotto dei desideri.
Fino a domani nello storico Palazzo Biscari è in mostra la vita a cinque stelle: aerei privati come veri e propri alberghi sui cieli, camini a gas da accendere con il telecomando come fossero televisori, diffusori musicali dalla fedeltà audio superlativa.
Dentro le raffinate teche – allestite grazie allorganizzazione di Massimo Zuccarello e Alessandro Scardilli è possibile ammirare lunico ragno che non fa ribrezzo ma, tutto il contrario, suscita stupore: sopra un bracciale-ragnatela in oro bianco brillano centinaia di diamanti incastonati a pavé che danno vita a uno spider di oltre 15mila euro. Un verso alla crisi economica? No, se il lusso come in questo Salone catanese si pone come eccellente veicolo di cultura e storia: è possibile infatti ammirare una tela dipinta di fine 700-primi 800 che raffigura il martirio di SantAgata o i personaggi mitici di Aci e Galatea in un quadro del 600.
I più curiosi hanno lopportunità di osservare da vicino, con una lente, la moneta antenata dellEuro, lo zecchino di Venezia, che nel 1400 circolava in tutto il continente.
E cosa dire del lusso legato alla sicilianità? Gemelli in oro e ceramica dovè dipinta la Trinacria, orecchini che riportano le immagini raffigurative tipiche di questa terra. Esemplari unici, che contribuiscono a esportare il nostro patrimonio culturale in tutto il mondo.
«Il lusso non è loggetto costoso afferma lorganizzatore Zuccarello ma il prodotto che colpisce e stupisce. Linacessibilità economica è spesso un pregiudizio, oggi anche lindustria di alta qualità va incontro alle esigenze dei consumatori e, in questo caso, dei sognatori».