Il contributo della Sicilia alla cultura italiana è il tema del dibattito promosso dal Premio Mondello, in partnership con il Salone del Libro, in programma domenica 15 maggio al Lingotto torinese.
Il Premio Letterario Internazionale Mondello, promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia, e il Salone Internazionale del Libro di Torino, quest’anno, mettono al centro della propria riflessione il contributo fornito dall’arte e dalla grande letteratura siciliana all’Italia e all’unità del Paese. Su questo tema sarà, infatti, focalizzato “Le molte Italie. La Sicilia”, il dibattito promosso dal Premio Mondello e realizzato in partnership con il Salone del Libro, in programma domenica 15 maggio alle ore 12 nella “Sala Lingua Madre” del Lingotto torinese. A discuterne, moderati dal professore Giovanni Puglisi, saranno gli scrittori Roberto Alajmo e Pietrangelo Buttafuoco.
Dalle innovazioni nella pittura quattrocentesca di Antonello da Messina ai paesaggi siciliani di Francesco Lojacono, fino all’arte sociale di Guttuso. E ancora, dai poeti della duecentesca Scuola Siciliana, in primis Giacomo da Lentini e Cielo d’Alcamo, ai Nobel Quasimodo e Pirandello, dai capolavori letterari di Verga e Tomasi di Lampedusa al neorealismo di Vitaliano Brancati, fino al “poliedrico” Elio Vittorini e alla “sicilitudine” di Sciascia. Un filo rosso unisce le molte Italie nel nome della cultura, vero e profondo comune denominatore fra la Sicilia e l’intera penisola. Volgere lo sguardo all’Italia, nel 150esimo anniversario, consente, poi, di sottolineare il ruolo primario che il Premio Mondello, fin dalla sua nascita avvenuta nel 1975, ha svolto nella riflessione sulla letteratura italiana, proprio a partire dalla Sicilia e da quei grandi siciliani che nei secoli hanno contribuito, con il proprio genio creativo, a rendere la cultura italiana unica nel mondo.
In quest’ottica, il Premio, per il terzo anno consecutivo, inizia il proprio cammino dal Salone del Libro di Torino, per culminare nella cerimonia di premiazione della 37esima edizione, che si terrà a Palermo il 27 maggio.
“Focalizzare l’attenzione sul contributo dato dalla Sicilia alla cultura italiana – sottolinea Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia e della Giuria del Mondello – è l’occasione per sottolineare come la vera unità del Paese, prima che politica, si è avuta nell’arte, nella letteratura, nel genio creativo che ha reso gli italiani unici nel mondo, proprio grazie alle differenti identità che hanno fatto grande l’Italia. E non è un caso che oggi il Mondello parta dal Salone del Libro di Torino per proporre questa riflessione, perché il Premio, nato nel 1975 nel capoluogo siciliano, è stato sempre all’avanguardia nel dibattito letterario italiano ed è stato il primo premio letterario ad essersi aperto anche alla letteratura internazionale, confermando la naturale vocazione della Sicilia a guardare al di là dei confini dell’isola, pur non rinunciando alla propria identità”.