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Gioielli: una passione antica

MUSEO LIPARI (orecchini III sec. a.C.), LGTSi inaugura il 22 giugno a Lipari, presso il Museo Archeologico Bernabò Brea la mostra Donne, gioielli e profumi: una lunga storia d’amore. Le collezioni del Museo archeologico di Lipari, in mostra i più raffinati reperti a partire dall’età del Bronzo fino all’età romana. L’esposizione  a cura di Maria Clara Martinelli sarà visitabile fino al 30 settembre.

L’inaugurazione si terrà il 22 giugno alle ore 10.00, presso la Chiesa Santa Caterina,  interverranno al convegno inaugurale:

Maria Clara Martinelli – archeologo Parco Isole Eolie – Curatrice della mostra

Michele Benfari Dirigente del Museo

Presentazione dell’evento Maria Concetta di Natale – Università di Palermo – I criteri di museologia per l’oreficeria

Aurelio Pes – drammaturgo Donne, dandy e profumi

Umberto Spigo Direttore del Parco – L’iconografia femminile greca

L’uomo ha sempre cercato, fin dai tempi più remoti, di adornarsi con oggetti la cui rarità o la difficile reperibilità conferivano personalità, importanza e prestigio nell’ambito della comunità. Sembra strano, ma l’uomo probabilmente pensò dapprima ad adornarsi e poi a vestirsi. Nella preistoria, l’attenzione degli ornamenti era rivolta ad oggetti di difficile reperibilità costituiti da conchiglie, denti di animali, le cui origini risalgono a circa 40.000 anni fa. Gli ornamenti spesso hanno il valore di amuleto. Già con la preistoria l’uomo scopre l’oro, che per gli Egizi rappresentava la carne di Amon-Ra, dio del sole. L’oreficeria si raffina nel tempo, con i famosi orafi etruschi e durante l’età ellenistica (III-II a.C.) con la produzione di splendidi gioielli abbelliti da intarsi di pietre dure. La civiltà romana fu la prima ad utilizzare l’anello come segno di fidanzamento oltre alle funzioni di sigillo e talismano. Al desiderio di adornarsi con oggetti, nasce anche la cura del corpo, prima con evidenti segnali di distinzione in particolari riti religiosi (olii profumati, terre colorate), poi in età greca si afferma l’arte della cosmesi, la “kommotikè techne”, rivolta soprattutto al mondo femminile come ancora la conosce la donna di oggi. Buona parte di questa storia è rappresentata nei ritrovamenti archeologici di Lipari.

Orari visite: tutti i giorni 9-13, 15-19. Domenica 9-13.

Ingresso: 6 euro

Per info: tel. 090 9880174

In foto: orecchini III sec. a.C. Museo di Lipari
 
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