Attesissimo lo spettacolo dedicato alla Natività di Gesù Bambino dei Fratelli Napoli, in programma sabato 8 e domenica 9 dicembre alle ore 19.00 nel Teatro Stabile dell’Opera dei Pupi (pad. C3) Le Ciminiere di Catania. Lo spettacolo è inserito nella rassegna Etnafest 2012.
“La natività di Gesù Bambino”, copione elaborato da: Fiorenzo e Alessandro Napoli sulla base de “La Cantata dei Pastori” di Andrea Perrucci e dagli antichi canovacci dell’opera dei pupi. Nell’attesa dell’avvento del redentore del mondo, San Giuseppe tribola per la maternità di Maria. “Che è”, si domanda il vecchio falegname, “questa gravidanza?” E prega, il pover’uomo, prega Dio che “dall’alto Empireo/disgombri i suoi sospetti”. E giù l’Angelo Guerriero che, con la scena dell’Annunciazione, gli complica le cose. D’accordo, la maternità di Maria è opera dello Spirito Santo, ma ora c’è il censimento decretato da Augusto e, rivolto a Maria, il vecchio esclama: “Se da te aspetto l’Uomo Dio/come dir potrò che Dio è figlio mio?/Onde per non turbar l’onor che Dio s’aspetta/si lasci Nazaret e si parta in fretta”. E va via con Maria. E’ la “peregrinatio” che attraverso un paesaggio agreste di contadini siciliani, la coppia divina compirà fino alla grotta di Betlemme. Ma giungervi non sarà facile. Il Maligno metterà in opera tutto il suo potere demoniaco per annientare la “coppia ria/Giuseppe e Maria”. Fra gli attoniti pastori, egli, il Signore del Male, inventa un’ osteria con cibo avvelenato, un torrente in piena ed altri inganni, affinchè Maria non partorisca, che, da colei “nascerà il disinganno delle speranze” sue. Le prova tutte, ma finisce per essere bastonato dall’ Angelo che brandisce una spada fiammeggiante. Il Maligno s’era messo in testa di battere 1’Onnipotenza divina, ma ha fallito tutti i sortilegi ed infine si trasforma in serpente per fermare Maria davanti la fatidica grotta, ma quell’Angelo gli scompiglia le carte: l’agguato infernale diventa il quadro dell’immacolata Concezione. Il Demonio è vinto per sempre ed i pastori sono invitati al presepe dalla Stella d’Oriente dove Gesù nasce fra il bue e l’asinello, i re magi e Peppenino che accoglie il bambinello con la voce ingenua dell’ eterna speranza dei poveri in un mondo migliore.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti