Per il sesto concerto della stagione sinfonica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma venerdì 5 dicembre alle ore 21,15 (turno serale) e domenica 7 dicembre alle ore 17,30 (turno pomeridiano), il direttore turco Ender Sakpinar dirige un programma dedicato a Mendelssohn, Mahler e Brahms.
Il mare con il suo moto ondoso costituisce la fonte principale dell’ouverture di Mendelssohn, La favola della bella Melusina composta nel 1833, alla prima esecuzione, avvenuta a Londra nell’anno successivo, riscosse uno successo così scarso da indurre il compositore a sottoporla a diverse revisioni. Soltanto nel 1835, anno della sua pubblicazione, l’ouverture sembrò aver raggiunto quel sottile equilibrio tra forma e contenuto già realizzato in altre opere.
Destinato a diventare il primo movimento della Seconda sinfonia, Totenfeier (Rito funebre) fu concepito e composto da Gustav Mahler nel 1888. Per quanto in origine pensata come movimento iniziale di una Sinfonia, la pagina fu provvisoriamente considerata finita e dotata di un titolo a sé stante modellato sull’esempio del poema sinfonico. L’eroe celebrato nel finale della Prima Sinfonia veniva ora accompagnato alla tomba e il rito funebre del poema sinfonico a questo si riferiva.
Brahms scrisse la sua Seconda Sinfonia quasi di getto, nell’estate del 1877, mentre era in vacanza a Pörtschach, in Carinzia. La spontaneità e rapidità della composizione, al contrario della gestazione della Prima Sinfonia che aveva richiesto quasi vent’anni di lavoro, sembrano riflettersi nel carattere della Seconda che fu accolta con grande successo sin dalla sua prima esecuzione presentata dai Wiener Philharmoniker guidati da Hans Richter a Vienna il 30 dicembre di quello stesso anno. L’autore stesso, in un primo tempo, riteneva di non aver mai scritto nulla di altrettanto triste ma i viennesi vollero credere che fosse ispirata alla grazia e al fascino della loro città e la soprannominarono “sinfonia viennese” in quanto due dei suoi movimenti sono nel ritmo dei ¾, sicché Brahms stesso, successivamente, la definì “una suite di valzer” ma anche “una piccola sinfonia gaia e innocente”.
Ingressi al Botteghino da euro 10 ad euro 25 con riduzioni per junior, senior e carte convenzionate. Info: 091 6072532 – biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it
NOTE D’AUTORE
Ender Sakpinar, direttore
Ender Sakpınar ha studiato composizione al Conservatorio di Stato di Ankara ed ha continuato gli studi in composizione e direzione d’orchestra presso l’Ecole Normale de Musique de Paris e presso il Conservatorio Statale di Rueil-Malmaison sotto la direzione del Prof. P. Dervaux e del Prof. G. Devos. Si è laureato con lode nel 1984. Mentre studiava presso il Conservatorio è stato ha frequentato masterclasses e seminari di F. Ferrara e C.M. Giulini. Nel periodo in cui è stato assistente al Pasdeloup Symphony Orchestra di Parigi, ha fondato
l’Ensemble Internazionale di Parigi, promosso dal Ministero della cultura e Ministero degli affari esteri. E’ stato, inoltre, invitato a esibirsi con quest’orchestra in occasione dell’inaugurazione del Festival Omaggio Venezia ed ha partecipato a numerosi altri concerti e
festival in Francia, Italia, Svezia, Malta e Turchia.
Fondatore e direttore musicale di Enka Sinfonietta e della Aegean Symphony Orchestra, dirige regolarmente cori, ensemble e orchestre in Turchia e nel mondo: Stoccolma Opera Folk, Coro Accademico di Uppsala, Orchestre de Chambre de Toulouse, Kammer Orchester Berlin, Orchestra da Camera di Venezia, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Sinfonica
Siciliana, Mexico State Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica di Monterrey, Brescia Vox Aurae Orchestra, Orchestra Sinfonica di Taranto, Orchestra Feminile da camera di Vienna, Madeira Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di Sarajevo, Mediterranean Orchestra Filarmonica.
Ha collaborato con solisti quali Idil Biret, Güher e Süher Pekinel, Hüseyin Sermet, Mintcho Minchev, David Geringas, Viktor Pikaizen, Alexander Rudin, Peter Katin, Konstantin Kulka, Jiri Barta, Radion Azarkin, Vaclav Hudacek, Liana İsakadze, György Sandor Tedi Papavrami,
Vladimir Ovchinikov, Louis Bacalov, Vladimir Krainev, Gregory Sokolov,
Roby Lakatos, Maxim Fedotov.
Il suo repertorio copre il repertorio orchestrale di tutti i maggiori compositori e, nei programmi che dirige, aggiunge spesso musica turca e contemporanea. Dal 1987 è direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Stato Izmir e dal 2004 direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Metropolitan di Eskisehir.