A Palermo apre Dudi, un luogo creativo nel centro di Palermo, uno spazio dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, dove poter leggere e giocare insieme ai propri genitori o in compagnia di altri bambini. È questo “Dudi”, il nuovo spazio culturale per l’infanzia che si trova in via Quintino Sella 71. Nato da un’idea di Maria Romana Tetamo che dopo quattro anni di esperienza nell’ambito dell’educazione all’arte all’interno dei musei, recupera la propria passione per l’educazione all’arte, coniugandola a quella degli albi illustrati e agli insegnamenti del suo maestro e fonte di ispirazione, Bruno Munari. Dudi è soprattutto una libreria indipendente per bambini da 0 a 10 anni, ma non solo: al suo interno si terranno laboratori, attività creative e culturali e saranno messi in scena brevi spettacoli di narrazione fiabesca e popolare. Dudi vuole diventare punto di riferimento non soltanto per le famiglie, ma anche per tutte quelle realtà che già operano sul territorio, occupandosi di infanzia e di cultura. Lo scopo è quello di creare una rete sinergica che incentivi l’attenzione sulle attività ludico-culturali dei più piccoli. “L’idea di dar vita a uno spazio per l’infanzia a Palermo – sottolinea Maria Romana Tetamo – nasce come esigenza personale e come sfida: cercare di creare in città un luogo accogliente per i bambini, aperto tutta la settimana con un programma di attività variegato. Un luogo in cui si possa giocare e leggere, ma anche scoprire la nostra cultura, proprio a partire dai bambini”.
L’ideatrice di “Dudi”, Maria Romana Tetamo è una storica dell’arte. Laureata con una tesi specialistica in Didattica dell’Arte Contemporanea dal titolo, Educare all’Arte. I dipartimenti educativi nei musei d’arte contemporanea in Italia. Vive e lavora a Palermo, dove ha collaborato all’apertura e allo sviluppo del Settore Educazione di Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, nell’organizzazione di percorsi di avvicinamento all’arte rivolti a bambini di età comprese tra i 4 e i 10 anni. Appassionata di arte e di educazione, è particolarmente legata alla figura di Bruno Munari, alla cui poetica e metodo si ispira nella conduzione di laboratori pratico creativi. Scrive fiabe e ha collaborato con la Galleria Francesco Pantaleone e con il BIMPA – Museo dei Bambini di Palermo. Recentemente, è stata assistant curator del Palermo City Pavilion (mostra, Palermo felicissima) alla 9° Biennale di Shanghai.