AGRIGENTO 24 gennaio 2011 – “E’ una ‘devozione per l’azzurro’ quella di Guccione”. Così Marco Goldin, il curatore che firma l’esposizione alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, commenta “Guccione. Il Mediterraneo” (22 gennaio – 13 marzo), l’antologica per i 75 anni dell’artista di Scicli che è stata inaugurata nei giorni scorsi negli spazi medievali delle FAM alla presenza, oltre che del maestro, dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Sebastiano Missineo.
Pusateri, Goldin, Guccione, Castellana, Sarnari – InaugurazioneC’è una strana vibrazione fra le sale della FAM: la purezza e l’assoluto fermati sulle tele di Guccione sembrano dilatare i confini delle volte trecentesche che sovrastano gli spazi delle Fabbriche. Una vibrazione che coglie anche Goldin, che commenta: “Lo sprofondamento verso il colore cui va incontro la pittura di Guccione si lega bene con queste volte di pietra, con la materia di questo spazio, trasformando questa esposizione in un’esperienza del tempo e dello spirito”.
Trenta tele, pastelli e olii, per raccontare il Mediterraneo lungo la parabola temporale che dal 1973 arriva al 2010. “Ho cominciato a dipingere il mare tanti anni fa – racconta Guccione ai giornalisti durante l’incontro a loro dedicato – quando avevo una casa sulla spiaggia. E poi ho continuato: anche se quel mare oramai è diventato un’idea, una visione del mondo, il conflitto infinito fra l’immobilità, la calma assoluta, e la perenne mutevolezza del mare”.
Guccione e Goldin a fine allestimento (foto Pitrone)Antonino Pusateri, presidente dell’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento – che ha realizzato la mostra insieme con l’Assessorato Regionale dei Beni culturali – non nasconde l’orgoglio di aver raggiunto questo importante obiettivo: “Riuscire a portare Piero Guccione alle FAM – commenta Pusateri – nel nostro decimo anno di attività è la conferma che l’impegno e i sacrifici di questo primo decennio sono stati spesi bene: credo che il privato, quando può, deve fare qualcosa per il proprio territorio. Guccione è una bella opportunità per noi che ci abbiamo lavorato, ma soprattutto per il territorio e per la sua comunità che potrà conoscere da vicino l’arte di uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea nel mondo”.
L’assessore Missineo con Guccione (foto L. Nifosì)All’inaugurazione sono intervenuti, fra gli altri, il prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino, il Comandante dei Carabinieri, Mario De Julio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Vincenzo Raffo, il Presidente della Camera di Commercio di Palermo Roberto Helg e il direttore dell’Ente Parco Valle dei Templi, Giuseppe Castellana.