Oltre 3.500 spettatori al Teatro Antico di Taormina per il quinto Festival Belliniano nella serata inaugurale con Eleonora Abbagnato e le stelle dell’Opéra di Parigi. Il festival diretto da Enrico Castiglione ed aperto all’insegna della grande danza con il gala Eleonora Abbagnato e le stelle dell’Opera di Parigi. Il pubblico cosmopolita che gremiva il Teatro Antico di Taormina ha applaudito la danzatrice palermitana, commossa alla sua prima
esibizione in Italia dopo la nomina ad étoile dello storico corpo di ballo francese. L’artista ha scelto la sua Sicilia e Taormina, esibendosi con altre tre étoile dell’Opéra: Nicolas Le Riche, Clairemarie Osta e Benjamin Pech, affiancati da un gruppo di ballerini di altissima scuola. Quindici minuti di applausi finali hanno suggellato il grande successo dell’evento che ha dato il via al quinto Festival Belliniano, rifondato a Catania nel 2009 da Enrico Castiglione insieme al Comune di Catania, alla Provincia di Catania e al Teatro Massimo Bellini. Il cartellone si snoderà per ben tre mesi tra Taormina e Catania e punta a sottolineare la connotazione europea che ha contraddistinto l’ascesa artistica di Vincenzo Bellini, che con il debutto dei “Puritani” conobbe nel 1835, proprio a Parigi, la piena consacrazione. Nel proporre il gala con la Abbagnato e le altre star della compagnia parigina, Enrico Castiglione ha voluto celebrare la danza con una delle protagoniste più in vista dei nostri giorni, e attraverso una delle istituzioni più blasonate, che festeggia nel 2013 tre secoli di vita. Tutto nel segno del legame artistico e umano che unì e unisce il compositore etneo alla capitale francese, sua città di adozione. Non a caso il programma presentato a Taormina si è chiuso trionfalmente con il balletto “Carmen” di Roland Petit, il mitico coreografo francese che ha scoperto Eleonora ancora bambina. Ed è proprio dopo aver ballato “Carmen” che la danzatrice è stata proclamata étoile per acclamazione. Omaggio alla cultura era pure “La Dama delle camelie”, balletto di John Neumeier, su musica di Chopin, ispirato all’omonimo romanzo di Alexandre Dumas figlio. In entrambe le coreografie partner di Eleonora Abbagnato è stato il raffinato Nicolas Le Riche, sempre più apprezzato anche come coreografo, come la stessa Abbagnato che si è pure esibita con Benjamin Pech in uno struggente “Stabat Mater”, firmato da entrambi i danzatori. Né mancavamo i grandi classici come “Il lago dei cigni” e “Don Chisciotte”
Prossimi appuntamenti il Bellini Verdi Wagner Opera Gala il 7 settembre al Teatro Antico di Taormina alle ore 21,30, ideato da Enrico Castiglione per rendere omaggio a tre geni assoluti della lirica e della musica, legati da profonde affinità. L’Orchestra Sinfonica del Bellini Opera Festival sarà direttta da Francesco Di Mauro e da Paolo Carbone. Il 9 settembre alle ore 21.30 sempre al Teatro Antico, un altro concerto-evento in esclusiva vedrà alla ribalta il grande violinista Shlomo Mintz. che eseguirà il Concerto per violino ed orchestra in re magg. op. 61 di Beethoven. La scelta s’inserisce peraltro nel filone “beethoveniano” che Enrico Castiglione ha aperto a Taormina realizzando la storica integrale delle Nove Sinfonie dirette da Lorin Maazel. Il concerto, affidato alla direzione d’orchestra di Cem Mansur, prevede pagine verdiane, belliniane e wagneriane. Poi dal Teatro Antico di Taormina, il Festival Belliniano si sposterà a Catania, città natale del compositore, con un ricco programma di manifestazioni.