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Muore l’Orientalesicula Settepuntoarte. Fare cultura è ancora possibile?

Chiude a Messina l’Orientalesicula Settepuntoarte, associazione di artisti e galleria espositiva che ha ospitato un grandissimo numero di mostre, la galleria inizia l’attività nel 2006 nei locali di via Giacomo Venezian, nel 2009 si trasferisce in via Mario Giurba, ma adesso l’attività svolta non è più economicamente sostenibile. Una galleria autogestita, nata grazie a quattro soci fondatori: Saverio Caprì, Riccardo Orlando, Stello Quartarone, e Piero Serboli. In occasione del trasferimento nei locali attuali, adatti a ospitare mostre anche di un certo spessore, i soci fondatori erano diventati tredici. Adesso sono rimasti soltanto in cinque: Serboli, Antonio Giocondo, Demetrio Scopelliti, Claudio Militti e Aurelio Valentini. Chiude solo una galleria? No! Una galleria non è fatta solo di fredde mura, una galleria è uno spazio vitale, un luogo di confronto, un luogo vivo, un luogo dove potersi esprimere. Quando chiude un’associazione culturale, una galleria, un luogo di cultura, un teatro, muoiono anche le idee. Perché è difficile fare cultura in Sicilia? Perché il sistema non va, perché le istituzioni hanno sistemi obsoleti, perché si spendono un sacco di soldi in eventi che sono delle baggianate, perché la comunicazione non funziona (è più facile essere al corrente di eventi pagati con soldi pubblici se si è nella mailing list di un politico, che non chiedendo notizie all’ufficio stampa preposto), perché molti eventi restano appannaggio dei soliti addetti ai lavori. Ma non diamo la colpa solo al pubblico, spesso le associazioni non collaborano fra loro, i vari enti non fanno sistema e poi il mondo dell’arte e degli artisti è molto meno dorato di ciò che appare e si spendono troppe energie in asti e rivalità.  E poi penso che ci sia solo un labile coinvolgimento dei giovani, spesso ai vernissage trovi sempre le stesse facce di mummie imbellettate e pinguini pseudo-acculturati, trincerati dietro un’aria di finto interesse. In una situazione simile diventa ancora più importante l’attività di una galleria, di un’associazione, che intrinsecamente è più aperta alle novità. Non ci resta che sperare che il Comune di Messina metta a disposizione dei locali per proseguire l’attività culturale intrapresa dai soci/artisti. L’ultima mostra dell’Orientalesicula ospita le opere del pittore catalano Oswald Aulestia.

Angela Sclafani

 
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