AGRIGENTO Fabbriche Chiaramontane
Dal 22 gennaio al 13 marzo
ARTE: da Genova ad Agrigento “Guccione. Il Mediterraneo”
Alle Fabbriche Chiaramontane, l’antologica per i 75 anni del maestro firmata da Marco Goldin
Dal Palazzo Ducale di Genova alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento. Le “linee sul mare” di Piero Guccione approdano nella città dei templi con la mostra “Guccione. Il Mediterraneo , trenta opere dal 1973 al 2010, selezionate da Marco Goldin, per raccontare la poesia del mare del maestro siciliano, massimo esponente di una ritrovata arte italiana nel mondo. A Guccione, in occasione dei suoi 75 anni, Genova ha dedicato una delle declinazioni di “Mediterraneo”, tema che a Palazzo Ducale, fino a maggio, propone anche “Da Monet a Courbet a Matisse”.
La mostra di Guccione alle FAM di Agrigento, curata dal regista delle grandi esposizioni internazionali sull’Impressionismo – è prodotta dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana guidato da Sebastiano Missineo e dagli Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento in collaborazione con Antonio Sarnari. Il progetto è patrocinato dalla Presidenza del Senato della Repubblica Italiana, dalla Provincia Regionale e dal Comune di Agrigento. Media partner in Sicilia Key 75.
“Guccione. Il Mediterraneo” avrà una sua introduzione a Palermo, nella Civica Galleria d’Arte Moderna (GAM) del Complesso Monumentale di Sant’Anna dove la settimana prossima, grazie alla collaborazione del direttore Antonella Purpura, saranno esposte cinque opere del maestro: un ponte virtuale fra il capoluogo e Agrigento, un invito a proseguire il viaggio nella Valle dei Templi che proprio durante la mostra, si accende della suggestiva fioritura dei mandorli.
Il presidente dell’Associazione, Antonino Pusateri, sottolineando l’orgoglio dell’inedita collaborazione fra le FAM e Goldin, spiega:“ ‘Il Mediterraneo’ è un grande appuntamento per la Sicilia di Guccione: la mostra alle Fabbriche Chiaramontane ripercorre un lungo periodo di uno dei più importanti esponenti della figurazione contemporanea offrendo l’opportunità di ammirarne l’opera nella sua interezza”.
Ad Agrigento alcuni tra i più poetici capolavori che l’artista, originario di Scicli, nel ragusano, abbia dedicato al mare. “Un’instancabile ricerca pittorica – spiega Goldin – iniziata quando è tornato da Roma a vivere in Sicilia. Qui, immerso nel paesaggio dell’isola, ha raccontato i luoghi ritrovati dell’infanzia, avviando un dialogo tra sguardo e ricordo che avrebbe originato una lunga e ininterrotta indagine pittorica fatta di variazioni, soste, approfondimenti. Ed è proprio dagli anni ottanta – anni dai quali prende le mosse questa mostra – che la ricerca di Guccione si viene caratterizzando sempre più per la sensibile rarefazione dell’immagine, in una progressiva tensione simbolica: quasi che il mare si facesse sempre più luogo capace di fondere in sé l’apparenza visibile delle cose con la loro infinita risonanza interiore”.