Amici della Musica 79° Stagione Concertistica 2010 / 2011
Politeama Garibaldi di Palermo
martedì 11 gennaio ore 21.15 Prima rappresentazione a Palermo
Riduzione in forma di concerto
musica di Nino Rota – testo di Lina Wertmüler
con Elio
Corrado Giuffredi clarinetto – Giampaolo Bandini chitarra
Cesare Chiacchiaretta fisarmonica – Danilo Grassi contrabbasso
Enrico Fagone percussioni
Il rapporto fra la musica di Nino Rota e il cinema di Federico Fellini è talmente intenso da far quasi dimenticare che “l’amico magico”, come lo chiamava Fellini, ha collaborato con altri registi di grande rilievo (da Luchino Visconti a Francis Ford Coppola) e ha composto anche concerti, sinfonie, musica sacra, balletti e ben nove opere liriche, tra cui alcune dedicate ai ragazzi. Al mondo dell’infanzia, sono rivolte anche le canzoni per lo sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, diretto
da Lina Wertmüller e tratto dall’omonimo romanzo di Vamba (alias Luigi
Bertelli). Interpretate en travesti da Rita Pavone, le otto puntate dello sceneggiato (andate in onda per la prima volta nel 1964-65) vennero accolte da un clamoroso consenso di pubblico. Nino Rota, che in quel periodo stava lavorando a Giulietta degli spiriti (1965), venne invece accusato dalla critica di essere caduto, con Viva la pappa col pomodoro, ai “più bassi gradini di abiezione”. Ai suoi detrattori dal “naso molto sensibile” egli rispose quanto segue: “Mi dispiace, ma non la penso così. […] Sembrerò coriaceo, ma
non mi vergogno affatto di questa Pappa col pomodoro, […] ”.
A distanza di quasi mezzo secolo, Lina Wertmüller è tornata sul “luogo del delitto”realizzando una nuova versione “in forma di concerto” del suo Giornalino, che è andata in scena in prima nazionale al Festival della Letteratura di Mantova.
Protagonista/mattatore è l’imprevedibile Elio, enfant terrible della musica
italiana. Rispetto alla commedia degli anni Sessanta, lo spettacolo teatrale si focalizza soprattutto sulle musiche di Nino Rota: “Io sono l’unico attore”, afferma Elio, “e interpreto tutti i personaggi. Il mioobiettivo è quello di cantare le canzoni e collegarle nella storia raccontando una serie di brani selezionati del Giornalino”.L’artista verrà affiancato da un ensemble
strumentale composto da musicisti di livello internazionale
La storia di Gian Burrasca è scritta in forma di diario e racconta le irriverenti
incursioni di un pestifero ragazzino, Giannino Stoppani detto Gian Burrasca,
dall’aspetto divertente e animo irrequieto, nel mondo conformista dell’Italia
umbertina, dove le rigide regole del collegio e le ipocrisie della famiglia cadono sotto l’ironia del protagonista. Elio presta la sua comica fissità alla figura di Gian Burrasca, parrucca con i riccioloni e pantaloni alla zuava, conferendo allo spettacolo quella
iconoclastia futurista, presente in molti passi del testo, attraverso il gusto del gesto e della parola come contrapposizione critica alla borghesia del primo Novecento.
Lina Wertmüller ha saputo estrarre dal testo quegli episodi che maggiormente hanno saputo rendere familiare il personaggio di Gian Burrasca, creando un’atmosfera, tra sogno e realtà, che ha caratterizzato sempre la sua opera, sia cinematografica, che teatrale.
” Come potevo non entusiasmarmi all’idea di rimetter mano dopo più di 40
anni al testo del Giornalino immaginando Elio vestire i panni che furono di Rita Pavone? Ed ecco quindi che è nato questo spettacolo, con Elio come unico cantattore in scena e cinque straordinari musicisti che suonano dal vivo le canzoni più celebri dello sceneggiato televisivo composte dal grande Nino Rota. Sto pensando ad una regia abbastanza semplice, ad un ritmo veloce dello spettacolo perché la musica sia la grande protagonista della serata ed Elio, imprevedibile e irresistibile giocherellone, il Gian Burrasca del nuovo millennio ….” (Lina Wertmüller)
Precederà lo spettacolo un’esecuzione strumentale scritta appositamente per
l’occasione dal compositore Roberto Molinelli dal titolo “Nino Rota Suite”.