Con Bianco Rosso e Verdi si sono avviate nell’autunno del 2009 le iniziative del Teatro Massimo per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Lo spettacolo, salutato allora da un enorme successo di pubblico, e vincitore del prestigioso Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali italiani quale miglior iniziativa del 2009, torna in scena a coronamento dell’anno celebrativo 2011 .
Oltre alle repliche per le scuole, domenica 23 ottobre alle ore 11.30 è in programma una replica aperta al pubblico.
«Attraverso la vita di Verdi e le sue opere, così come sono narrate nello spettacolo di Francesco Micheli e Giovanni D’Aquila – sottolinea il sovrintendente Antonio Cognata – gli studenti possono scoprire le più note melodie del melodramma italiano dell’Ottocento e i tanti “slogan” morali e ideologici che hanno segnato gli anni intensi del nostro Risorgimento. Dal 1861 gli italiani hanno una Nazione in cui riconoscersi e in cui affermare una rinnovata identità politica ed etica che trova perfetta corrispondenza nelle opere verdiane. Anche per questo noi ribadiamo con convinzione l’importanza dell’ascolto musicale a sostegno del l’educazione scolastica».
Bianco Rosso e Verdi è uno spettacolo che fa vivere il teatro in una dimensione totalmente diversa dal solito: l’azione nasce al centro della sala, in cui è costruito un inedito palcoscenico/pedana sul quale si muovono gli artisti che rimangono vicini agli spettatori, sistemati non in platea ma nei palchi del Teatro che si trasforma così in uno spazio rappresentativo nella sua totalità e il
pubblico, inserito in questo spazio, agisce da protagonista insieme agli artisti.
Ecco come lo stesso Micheli , ideatore e autore della drammaturgia, racconta lo spettacolo : «c’è un bimbo molto fortunato: la mamma lo salva salendo in cima al campanile mentre i soldati uccidono e saccheggiano; da ragazzo quel bambino vuole studiare musica ma la sua domanda di ammissione al Conservatorio viene respinta (quell’istituzione oggi è intitolata a lui). Le sue prime opere vengono fischiate. Ma Verdi non si dà per vinto, si butta nella mischia; altrettanto si fa nell’Italia attorno a lui, terra oppressa ma non vinta. Entrambi lottano: l’uno per diventare compositore, l’altra per diventare nazione. Liberi. Ma non appena questo accade, tra i due iniziano i problemi e il nostro amico per trent’anni lavorerà lontano da lei. Solo molto tardi, quando il grande maestro è ormai un vecchietto adorato dal mondo intero, tornerà a scrivere per la sua terra, poco prima di morire. È la storia di Giuseppe Verdi; e anche dell’Italia».
Bianco Rosso e Verdi coinvolge Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo. Il soggetto e la regia sono di Francesco Micheli, le musiche originali di Giuseppe Verdi, elaborate e trascritte da Giovanni D’Aquila, scene e costumi di Federica Parolini, coreografie di Luigi Neri.
Durante lo spettacolo si esibiranno i cori nati all’interno delle scuole di primo e secondo grado della città, disegno di iniziative denominate “La scuola va al Massimo”».
Costo dei biglietti: da euro 4 (studenti), euro 10 (adulti) in vendita dal 18
ottobre presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 10 – 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 .
Offerta per due adulti e un giovane entro i 16 anni: Euro 18 (invece di euro 24).
Spettacoli per le scolaresche (20, 21, 22, 25, 26 e 27 ottobre, ore 10 e ore 11.30). Le scuole interessate al progetto possono rivolgersi all’Ufficio preposto del Teatro Massimo: tel. 0916053267 – fax 0916053342