“Bent Parodi. Tradizione e Assoluto” (Tipheret, Acireale-Roma), il libro di Alberto Samonà dedicato al noto giornalista siciliano, studioso di esoterismo e del mondo delle religioni, approda al Salone Internazionale del libro di Torino. Il volume sarà, infatti, presentato venerdì 13 maggio alle 18 al Lingotto, nella Saletta intitolata a Bent Parodi, che si trova nel Padiglione 2, Stand K64. A presentare il libro, introdotti da Roberta Di Bella (direttore editoriale Tipheret) saranno Claudio Bonvecchio, Docente Ordinario all’Università degli Studi dell’Insubriadocente ordinario all’Università dell’Insubria, e Sandrina Piras, presidente del Salotto Letterario. Sarà presente l’Autore.
Il volume è una ricca testimonianza sull’esoterismo di Bent Parodi e traccia un percorso che ricostruisce la sua azione culturale, suddivisa fra la vocazione giornalistica e gli studi esoterici. Bent Parodi, giornalista e scrittore, scomparso nel 2009, è, infatti, ritenuto fra i massimi studiosi italiani contemporanei dell’universo tradizionale e delle religioni. È stato, inoltre, per anni presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, ma anche filosofo e autore di numerosi libri, fra cui il romanzo “Il principe mago” incentrato sulla figura di Raniero Alliata e sul declino dell’aristocrazia siciliana nel secondo dopoguerra. Ha presieduto per venticinque anni e fino alla sua morte la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Questo libro di Samonà, giornalista e scrittore siciliano, analizza le fonti del suo pensiero e le analogie di questa visione con i sistemi simbolico-spirituali orientali e occidentali, rivelando alcuni dati del tutto originali che emergono dagli studi parodiani. Fra questi, l’idea rivoluzionaria di un “esoterismo sociale” e il sogno di Parodi di una “aristocrazia dello spirito”, quale unione mistica di coloro che sono in cerca della verità.
Alberto Samonà ha pubblicato numerosi libri sul Sacro e la Tradizione: Le colonne dell’eterno presente (2001), La Tradizione del Sé (2003), Riti pasquali (AA.VV. 2005), Tarocchi (AA. VV. 2005), Il padrone di casa (romanzo, 2008), e la raccolta di saggi dal titolo Giordano Bruno nella cultura siciliana dal Seicento al nostro tempo (2009). Dal suo racconto intitolato La bambina all’Alloro, il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo teatrale Le orme delle nuvole, dedicato al poeta e mistico sufi Jalāl ad-Dīn Rūmī. Ha scritto e diretto a teatro la piéce Una fiamma a Campo de’Fiori sulla figura di Giordano Bruno e lo spettacolo di narrazione L’oro del cavaliere. È componente della giuria del concorso letterario Subway letteratura e consigliere della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.